Bonus ristrutturazioni 2022

Bonus ristrutturazioni 2022

In questo articolo esamineremo meglio in cosa consistono le agevolazioni per la ristrutturazione della casa varate e riconfermate dal governo per il 2022.

Con la Legge del 30 dicembre 2021, n°234, articolo 1 comma 37 lettera b, nella legge di Bilancio 2022, viene,prorogata al 31 dicembre 2024 la possibilità di usufruire del bonus ristrutturazione casa senza sostanziali modifiche rispetto alla normativa precedente. Gli sgravi fiscali riguardano due tipi di interventi, quelli strutturali ad abitazioni ed edifici e quelli riservati a piccoli interventi di miglioramento e di manutenzione di stanze o parti della casa. 

Cosa rientra nella ristrutturazione al 50% del 2022?

Grazie alla proroga della legge di Bilancio 2022 è possibile fare i lavori di ristrutturazione usufruendo della detrazione fiscale sull’imposta IRPEF al 50%. Riguarda alcuni interventi effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024. Il bonus ristrutturazione può essere richiesto da tutti i contribuenti, sia residenti in Italia che all’estero, avranno così la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per un massimo di 96.000 euro.

Gli incentivi per ristrutturare casa includono:

  • lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • ristrutturazione;
  • risanamento conservativo;
  • lavori di ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati in seguito a calamità, come i terremoti;
  • messa in sicurezza e lavori per misure antisismiche;
  • lavori relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto anche a proprietà comune;
  • cablatura degli edifici e contenimento dell’inquinamento acustico;
  • interventi di risparmio energetico e sostenibilità ambientale; 
  • eliminazione delle barriere architettoniche e interventi per favorire la mobilità, esterna e interna, di soggetti con disabilità;
  • misure di protezione e sicurezza, come installazione di porte blindate, inferriate, cancelli, etc;
  • interventi di bonifica dall’amianto;
  • opere volte a evitare gli infortuni domestici come la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante, l’installazione di apparecchi per la rilevazione del gas, installazione del corrimano, etc;

Inoltre, si potranno detrarre anche le spese legate agli interventi di ristrutturazione, come le prestazioni professionali o di progettazione connesse ai lavori e all’acquisto dei materiali necessari.

Chi può usufruire degli incentivi per la ristrutturazione

La detrazione fiscale deve essere divisa in 10 quote dello stesso importo da utilizzare annualmente. Per evitare le frodi fiscali sul bonus ristrutturazione bisognerà presentare una documentazione:

  • Visto di conformità che attesta la sussistenza dei requisiti per accedere al Bonus Ristrutturazione 2022;
  • Attestazione di congruità di tutte le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione.

Si legge sul sito dell’agenzia delle entrate, nella guida fiscale ristrutturazioni, che può fare domanda per le detrazioni:

  • il proprietario o il nudo proprietario
  • il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • l’inquilino o il comodatario
  • i soci di cooperative divise e indivise
  • i soci delle società semplici
  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Quali bonus per l’edilizia saranno prorogati nel 2022?

Alcuni bonus casa per il 2022 non ci saranno più altri invece si. Nel testo della legge di bilancio è previsto il rinnovo del bonus verde, il bonus facciate, il bonus ristrutturazioni e il sismabonus. Tra gli incentivi ci sono anche il bonus bagno, detrazioni sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati alle abitazioni oggetto del bonus restauro casa. Fra gli ecobonus prorogati c’è anche quello per la sostituzione di porte e finestre, aggiunta di tende da sole e zanzariere, acquisto di caldaie e condizionatori, e tutti quegli interventi volti a ottenere una maggiore efficienza energetica in casa.

Come richiedere bonus ristrutturazione bagno 2022?

Tra gli incentivi per ristrutturare casa con il bonus c’è la possibilità di poter eseguire alcuni interventi nei bagni. Chiamato anche bonus idrico è un incentivo volto ad evitare lo spreco d’acqua e comprende le spese sostenute per:

  • sostituzione dei vasi sanitari in ceramica, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio degli elementi precedenti;
  • acquisto di nuovi miscelatori, rubinetti per bagno e cucina; soffioni e colonne per la doccia, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio degli elementi precedenti.

La domanda per il bonus idrico 2022, che consiste in un contributo pari a 1.000 euro, può essere effettuata sul sito del MiTE (Ministero della Transizione Ecologica) dai proprietari dell’immobile e da coloro che hanno diritto di godimento o nuda proprietà. Basta accedere alla piattaforma tramite SPID o carta d’identità elettronica. Non sarà possibile cumulare questo bonus con altre agevolazioni.

Come funziona il bonus infissi 2022?

Con i problemi ambientali e la crisi delle fonti d’energia, gli incentivi statali per l’edilizia si stanno orientando sempre più nella direzione della sostenibilità e del risparmio energetico. Grazie al bonus per ristrutturare casa è possibile anche per il 2022 far richiesta per la detrazione del 50% per l’acquisto di porte e finestre, uno degli sgravi fiscali più richiesti. Cambiare gli infissi con nuovi prodotti isolanti, garantisce un risparmio energetico importante sui consumi del riscaldamento nei mesi più freddi e sul condizionamento in estate. Gli interventi ammessi per l’ottenimento del bonus infissi comprendono il costo dell’elemento, la manodopera, la messa in sicurezza e gli interventi che permettono di portare a termine il lavoro. Nel bonus sono compresi tutti gli infissi: porte, portoni blindati, persiane, avvolgibili, tapparelle, che possono intervenire a migliorare il rendimento energetico di un’abitazione.

Per poter usufruire di questo incentivo statale, il lavoro e l’acquisto devono riguardare esclusivamente le ristrutturazioni, ovvero la sostituzione di una finestra o di infissi già presenti all’interno di un immobile. Non è possibile utilizzarlo per una nuova installazione essendo un bonus per ristrutturare. Il limite di spesa per l’intervento di sostituzione delle finestre di casa è di 60.000 euro e va comunicato all’ENEA tramite il portale web.

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