Nuovo Piano casa e agevolazioni prima casa per i giovani

Nuovo Piano casa e agevolazioni prima casa per i giovani

Il piano casa e l’esigenza di aiutare le famiglie nell’acquisto di una casa.

Nel corso degli ultimi mesi il focus dei media e della politica sta tornando man mano sul tema immobiliare e sul diritto dei cittadini ad avere una casa di proprietà, fattore determinante per il conseguimento di uno stato di benessere e stabilità delle famiglie. La crisi economica ha, negli ultimi tempi, esasperato le situazioni di difficoltà delle famiglie e reso ancor più complicato, complici anche gli istituti bancari che hanno limitato notevolmente l’erogazione di finanziamenti ai privati e alle imprese, procedere all’acquisto di una abitazione.

Negli ultimi anni molteplici sono stati gli interventi normativi tesi a sostenere il settore edile, urbanistico e residenziale. Tali interventi, originati da un accordo sottoscritto tra Stato e Regioni il 31 marzo 2009, hanno introdotto una serie di detrazioni a favore dei cittadini, ed in particolare delle fasce più disagiate e dei giovani, per l’acquisto della “prima casa”, come anche per interventi di ampliamento, ristrutturazione ed efficientamento degli immobili e hanno modificato parzialmente le leggi urbanistiche, incentivando, tra l’altro, la scelta di soluzioni eco-sostenibili e l’utilizzo di impianti a basso consumo.

L’esigenza di aiutare i giovani: Piano Casa e l’incentivo primo acquisto

Il governo Letta, nel tentativo di far fronte alle difficoltà delle fasce più disagiate, ha introdotto una serie di interventi normativi nel corso dell’anno che rientrano nel cosiddetto Nuovo Piano Casa; numerosi sono stati gli incentivi e altrettanto numerose le aree di intervento: sostegno fiscale per i redditi più bassi, sostegno dei disoccupati, dei cassa integrati, dei pensionati e delle famiglie più disagiate. È stato rifinanziato il Fondo Affitto Comuni che copre le morosità di chi si trova in situazioni di sovraddebito e sfratto.

Sono state introdotte nuove aliquote fiscali per i contratti di locazione, la riduzione della cedolare secca, dal 19% al 15%, favorirà giovani lavoratori e studenti. La riforma più importante del nuovo Piano Casa riguarda l’incentivo all’acquisto della prima casa per le giovani coppie e le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione, acquisto mobilio e aggiornamento termico, idraulico ed elettrico.

I nuovi interventi hanno modificato e rafforzato le precedenti disposizioni, il vecchio Fondo di Garanzia, istituito con il Decreto Legge n. 25612 del 2010 e sono stati abbassati i requisiti di accesso alle agevolazioni.

All’interno del Fondo sono stati stanziati 60 milioni di euro a favore di giovani coppie, precari e lavoratori atipici, mentre per le famiglie che hanno già stipulato un mutuo e si trovano in situazioni di difficoltà è stato rifinanziato il Fondo di Solidarietà con 40 milioni di euro.

L’accesso per i giovani alle agevolazioni del Piano casa

Come si accede al Fondo di credito per l’acquisto della prima Casa? Giovani coppie, genitori single, lavoratori atipici con età inferiore ai 35 anni possono fare richiesta di accesso al credito statale, requisito essenziale avere un indicatore ISEE complessivo non superiore ai 40.000 euro e fare richiesta per l’acquisto di un immobile da destinare a Prima Casa con le seguenti caratteristiche:

  • l’immobile non deve appartenere alle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi);
  • l’unità immobiliare non deve avere una superficie lorda superiore ai 95 metri quadri;
  • non deve rientrare nella tipologia delle case di lusso.

Lo Stato copre il 5% della quota capitale del mutuo richiesto, che non deve comunque superare i 200.000 €. Il modulo ISEE può essere compilato presso un CAF, patronato o commercialista convenzionato, e segue in genere la dichiarazione dei redditi con la presentazione dei modelli 730 e unici.

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