Come si fa a cambiare il vaso a un bonsai

Come si fa a cambiare il vaso a un bonsai

I bonsai richiedono un’enorme cura durante tutta la loro coltivazione, perché sono piante mantenute ad un livello di crescita innaturale e non possono essere lasciate sviluppare come quelle normali. Tuttavia per loro natura, molte le piante crescono liberamente e anche i bonsai rispettano questa regola, che un buon coltivatore cerca invece di inibire.

Mantenere tutto in equilibrio

Le potature devono essere effettuate rigorosamente rispettando l’equilibrio tra i volumi della chioma e dell’impianto radicale. Se la prima è relativamente facile da controllare, perché è sempre ben visibile, sicuramente non si può dire la stessa cosa delle radici, che continuano a crescere ben oltre i limiti. La conseguenza è quella di piante in sofferenza e mal bilanciate, che richiedono periodicamente interventi di riduzione delle radici.

Tutti i dettagli per rinvasare un bonsai sono su www.bioges.it/2018/01/12/rinvaso-bonsai-consigli-ed-istruzioni-leggi-la-nostra-guida-bioges/. Per prima cosa bisogna mettere in sicurezza la parte aerea, fissandola con cordini e sostegni in legno perché durante le manovre non si rischi di spezzare i rami e di causare problemi che possono mettere a repentaglio il lavoro di anni. Tenendo ferma con una mano guantata la base del fusto al il terreno, bisogna inclinare il vaso, dopo aver con delicatezza fatto discostare il pane e le radici, perché non oppongano troppa resistenza.

Il distacco è il passaggio più delicato di tutta l’operazione perché può lesionare i sottili apparati radicali secondari che garantiscono la nutrizione e la salute della pianta. Una volta che è stato rimosso il pane insieme al bonsai, bisogna verificare di non aver fatto alcun danno e la pianta va posizionata inclinata, in modo tale da poter tagliare le radici con calma.

Rifinire e rinvasare i bonsai

Si deve valutare se è il momento di far crescere un po’ la chioma e di scegliere un vaso di dimensioni maggiori, oppure se la pianta ha già raggiunto la sua maturità e deve essere mantenuta stabile. Eventualmente si possono effettuare alcuni piccoli tagli e potature sulle radici, eliminando i nodi in eccesso, che si sono accumulati sul bordo del pane, mentre la pianta era in cerca di nuovo nutrimento. Una volta effettuato il taglio, utilizzando forbici molto sottili e dopo aver aggiunto il prodotto disinfettante che evita la formazione di infezioni e la necrosi apicale, si può provvedere all’operazione di rinvaso.

In alcuni casi può essere necessario togliere una parte della terra vecchia per sostituirla e in questo caso bisogna procedere con estrema attenzione, per non danneggiare le radichette. L’operazione deve essere fatta con uno strumento appuntito, ma non affilato, per non danneggiare gli apparati radicali fragili del bonsai. Dopo aver rimosso una buona parte di terra vecchia bisogna prendere il bonsai con delicatezza e fissarlo in verticale nel nuovo vaso. Tenendo ben fermo il fusto e aiutandosi con fil di ferro ricoperto di carta per non lasciare cicatrici sulla corteccia e sostegni in legno si mette la pianta nella sua nuova posizione. L’albero in miniatura deve essere posizionato per garantire salute e una buona composizione armonica. Quindi può occorrere un po’ di tempo e in alcuni casi aggiungere delle pietre che devono essere messe in modo tale che le radichette non vengano schiacciate.

Scegliere sempre la terra adatta

Prima di effettuare questa operazione è necessario creare una base con terra drenante o sabbia a bassa densità, utilizzando argilla espansa o altri prodotti come zeoliti, se si desidera più ariosità e un buon drenaggio dell’acqua in eccesso. Questa è il vero nemico delle radici del bonsai. Progressivamente si aggiunge terriccio, utilizzando le dita senza schiacciare le radici e pressando poco la terra. È molto importante che gli apparati si trovino nel mezzo al nutriente e non schiacciati, oppure scoperti.

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