Qual è il condizionatore portatile migliore?

Qual è il condizionatore portatile migliore?

È bene fare chiarezza sulle varie tipologie e sui modelli che esistono in commercio in modo tale da avere un’idea generale e capire quale potrebbe fare al caso vostro. Le differenze principali che caratterizzano il modello di condizionatore portatile sono tre: monoblocco o split; solo freddo o a pompa di calore; on-off o inverter.

I modelli Monoblocco o split, come suggerito dal nome, sono composti da un’unica unità e sono provvisti di un tubo di scarico dell’aria calda che va posto fuori dall’abitazione, come ad esempio sul balcone o da una finestra. I modelli con split, invece, sono formati da due parti: quella da cui esce l’aria fredda, da posizionare all’interno dell’abitazione, e il condensatore, da porre all’esterno

Per solo freddo o a pompa di calore, sta ad indicare una differenza relativamente alla parte del condensatore. I primi, quelli detti “solo freddo”, sono solo in grado di raffreddare l’aria in estate; mentre i secondi, grazie ad una pompa di calore, sono in grado anche di riscaldare durante l’inverno.

On-off o inverter. Il primo tipo si spegne e si accende automaticamente una volta impostata la temperatura. Quando si accende parte alla massima potenza fino a raggiungere la temperatura desiderata e poi si spegne. L’inverter, invece, ha una tecnologia modulante che gli permette di accendersi e di gestire in maniera più graduale ed equilibrata il raffreddamento della stanza: raffredda l’ambiente e poi cala la potenza per mantenere la temperatura sempre costante. Solitamente i condizionatori inverter sono più cari, tuttavia consumano molto meno e possono portare ad un risparmio fino al 30% sui consumi energetici.

Ci sono una serie di cose da controllare al momento dell’acquisto di un condizionatore portatile. Prima cosa da verificare e che il numero di BTU corrisponda all’area della stanza (sulla scheda tecnica di un climatizzatore, generalmente più BTU vengono riportati, e più ampia sarà la superficie che l’apparecchio riuscirà a scaldare oppure a raffreddare). Sono fattori determinanti quando si acquista un condizionatore portatile, inoltre, il livello di rumore, le funzioni e il prezzo. 

Come funzionano i condizionatori portatili senza tubo?

I condizionatori portatili senza tubo sono macchine che permettono di raffreddare l’ambiente tramite lo scambio con l’acqua. Infatti, questo tipo di condizionatore raffredda l’aria attraverso un condensatore interno ad acqua, ma non è sempre e propriamente portatile, perché alcuni richiedono l’allacciamento alla rete idrica di casa vostra

I condizionatori portatili senza tubo, sono molto facili da installare, non hanno bisogno di altro e sono economici. Inoltre essendo facili da portare si possono spostare da una stanza ad un’altra. I condizionatori portatili, in generale però, raffreddano meno dei condizionatori split fissi. Se quindi un condizionatore da 12.000 BTU/h rinfresca una superficie di 35 mq, un condizionatore d’aria portatile è consigliato per un ambiente di 28 mq.

Per chi intende acquistare un condizionatore portatile per farne un utilizzo intensivo nei mesi estivi, la cosa migliore da fare è investire, spendendo un po di più, su condizionatori portatili di classe energetica A o A+, che permettono in futuro di risparmiare sulla bolletta

Un altro svantaggio che va considerato è il sistema di scarico della condensa, nonché della produzione della stessa, alcuni infatti hanno solo la tanica che periodicamente necessita di svuotamento manuale, anche più volte al giorno se lo si utilizza intensivamente.

Un altro fattore che caratterizza la scelta è la capacità di raffreddamento in potenza frigorifera, con valori che variano dai 9000 BTU/h ai 12000 BTU/h. La scelta della potenza dipende dalla grandezza dell’ambiente che necessita di raffreddamento. L’ideale è una potenza di 340 BTU/h per metro quadro, ma bisogna tener conto anche dell’orientazione della stanza rispetto all’esposizione ai raggi solari, oppure alla presenza di organi emittenti calore, come cucine, stampanti o computer. Più aumenta la potenza più aumentano il prezzo del condizionatore e i consumi energetici.

Quanto costa un buon climatizzatore portatile?

In commercio sono venduti numerosi modelli prodotti da differenti aziende, alcune delle quali vere e proprie leader nel settore. Tra queste vi sono sicuramente De’Longhi, Trotec, Argo e Klarstein.  I prezzi variano dalle 150 euro circa fino alle 2.500 euro, ma poi bisogna vedere ovviamente quali qualità abbia il condizionatore in questione.

Negli ultimi anni c’è la possibilità anche di poter acquistarne uno andando a risparmiare, grazie al bonus condizionatori infatti, se state facendo una ristrutturazione edile, la detrazione sarà pari al 50%, se il nuovo impianto è a pompa di calore, anche a non alta efficienza ma orientato al risparmio energetico, e inoltre otterrete anche una riduzione dell’IVA al 10%. , ma solo su unità immobiliari residenziali o parti comuni, condomini.

La detrazione invece sarà al 65% per condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza che sostituiscono l’impianto di riscaldamento esistente. 

Cosa guardare quando si compra un condizionatore portatile? 

Al momento dell’acquisto, per scegliere il condizionatore più adatto alle tue esigenze, valuta:

  • il volume dell’ambiente da raffrescare;
  • la temperatura alla quale l’apparecchio lavora;
  • l’ingombro e il peso dell’apparecchio se prevedi di usarlo in stanze diverse;
  • l’umidità massima asportabile (numero di litri in 24 ore);
  • il volume del serbatoio e/o la presenza di un tubo per scaricare l’aria calda all’esterno;
  • la possibilità di regolare in automatico temperatura e il grado di umidità;
  • la presenza di filtri per purificare l’aria;
  • la possibilità di lavare i filtri.

I condizionatori dotati di tecnologia a motore inverter, sono più costosi ma vantano una ben maggiore efficienza energetica. Una volta raggiunta la temperatura impostata, continuano a funzionare riducendo la potenza al minimo, per mantenerla stabile. Anche il comfort acustico è migliore visto che il compressore lavora a regimi calmierati.

Per un buon uso del climatizzatore sia livello di consumi energetici che di efficienza, è buona regola tenere a mente alcuni accorgimenti:

  • utilizzare questi apparecchi solo quando l’afa ci sta facendo perdere le staffe;
  • cercare di tenere porte e finestre chiuse in modo da limitare il volume d’aria da trattare;
  • utilizzare degli oscuranti esterni in modo che gli apporti sfavorevoli del sole non vanifichino il refrigerio del climatizzatore;
  • sigillare al meglio il passaggio del tubo verso l’esterno: operazione fondamentale perché diversamente molto del lavoro fatto dal nostro climatizzatore verrà vanificato dal calore che mestamente entrerà nel locale.

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