Posare parquet, consigli sulla posa

Posare parquet, consigli sulla posa

Prima di scegliere e posare il parquet è consigliabile non trascurare alcune tra le problematiche più comuni. Considerazioni preventive che aiutano a migliorare il risultato finale e a garantire una maggiore durata del pavimento in legno.

Il parquet può essere posato anche su un rivestimento esistente?

E’ possibile utilizzare il pavimento esistente come sottofondo per il nuovo rivestimento in parquet. Occorre però, per prima cosa, per esempio nel caso di superfici in piastrelle o marmo, verificare la perfetta adesione di queste al sottofondo.

Si procede quindi con le operazioni di lavaggio, stuccatura, sgrassatura e livellatura del pavimento. Per far sì che l’adesivo faccia presa, occorre rendere la ruvida la superficie dei rivestimenti lucidi. Se non si vuole incollare il parquet sul vecchio pavimento, l’alternativa è la posa flottante. In entrambi i casi, è necessario provvedere al taglio del bordo inferiore delle porte interne.

Vi sono controindicazioni per la posa su massetti riscaldanti?

La presenza o la costruzione di un massetto riscaldante non comporta problemi, a patto che vengano scelti elementi di dimensioni ridotte ed essenze stabili, come può essere il teak. Questo è importante per limitare l’ampiezza delle fessurazioni che nel tempo potrebbero formarsi tra i singoli elementi della pavimentazione in legno.

In questi casi vengono consigliati solo pavimenti completamente incollati e alcuni tipi di pavimenti galleggianti. Per l’incollaggio è necessario utilizzare prodotti appositamente studiati per la posa su massetti riscaldanti ed eventualmente anche rinfrescanti. Gli adesivi devono essere in grado di consentire i movimenti del parquet, che in questo caso saranno più accentuati E’ inoltre indispensabile prevedere, al di sopra del massetto contente gli impianti, uno strato di isolamento termico e una barriera al vapore.

Di che cosa bisogna assicurarsi prima di posare il pavimento in legno?

Per essere sicuri di un risultato perfetto, è importante che la messa in opera del parquet avvenga nel momento giusto, coordinando gli interventi di operai e tecnici specializzati. Si può procedere con la posa solo quando:

  • i lavori di muratura, di idraulica e di elettricità sono terminati;
  • porta d’ingresso e finestre sono state installate, e i vetri montati;
  • nel caso del prefinito, le pareti sono già state tinteggiate e risultano perfettamente asciutte;
  • le condizioni climatiche dell’ambiente in cui si posa il parquet non sono troppo differenti da quelle dei locali sottostanti.

I fattori da tenere in considerazione sono temperatura e umidità. E’ infatti opportuno mantenere i locali a una temperatura di almeno 15 °C e un’umidità relativa dell’aria compresa tra 45% e 65%. Nel caso occorre provvedere a un adeguato isolamento termico e una barriera di vapore al fine di evitare la formazione di condensa nel sottosuolo.

Quanto dura in media un buon parquet? Con quale frequenza si deve levigare?

Dipende da molti fattori, soprattutto dall’usura ma, se mantenuto bene, un parquet di qualità può durare diverse decine di anni. Per lo stesso motivo, anche per la rilevigatura non esiste una regola valida in ogni situazione: l’intervento è richiesto solo qualora si desideri eliminare eventuali segni di usura superficiale. In genere questo avviene in media ogni 10-15 anni.

Lo strato di spessore che viene asporato per un normale intervento per un normale intervento è inferiore a un millimetro. L’operazione può essere eseguita sia sul parquet tradizionale sia sul predefinito; in quest’ultimo caso, tuttavia, occorre tenere in considerazione lo spessore di legno nobile che si ha a disposizione, in modo da poter determinare quanti interventi si possono effettuare.

Esistono in commercio, infatti, parquet di gamma bassa, con uno strato di legno nobile di soli 2,5 mm; media, da 3-4 mm; alta, con uno spessore fino a 6 mm. Dopo la rilevigatura, occorre procedere alla stuccatura, per porre rimedio alle fessurazioni che si sono prodotte nel tempo, e alla carteggiatura. L’ultimo intervento è sempre la finitura.

Post simili