Guida all’acquisto di un purificatore d’aria

Guida all’acquisto di un purificatore d’aria

Pensare che, rimanendo chiusi nel proprio appartamento, ci si protegga dall’inquinamento atmosferico, è una cosa totalmente sbagliata, anche perché non è solo lo smog cittadino la causa di problemi di salute, ma anche ciò che deriva dalle più comuni attività quotidiane, come le sostanze chimiche utilizzate per la pulizia della casa.

Ecco perché l’aria respirata nella propria abitazione non è salubre. In questi casi è necessario migliorarne la qualità, soprattutto per chi non può uscire ed è così più a rischio di problemi respiratori.

Le soluzioni da prendere in considerazione per risolvere questo tipo di problema sono molteplici, ma solamente l’installazione di un purificatore d’aria risulta efficace.
Cos’è un purificatore d’ariaIl purificatore è un apparecchio elettrico che assorbe l’aria, intrappolando le sostanze dannose, e la immette purificata nell’ambiente. Ne esistono di vari modelli, da quelli piccoli, maneggevoli e dotati di ruote, a quelli fissi.
Quando usare un purificatore d’ariaPer ottenere il massimo beneficio da un depuratore d’aria, è importante lasciarlo sempre acceso, soprattutto se si vive maggior parte della giornata tra le mura domestiche. Nel caso tu decida di spegnerlo, l’aria tornerebbe contaminata nel giro di poche ore, e questo potrebbe essere pericoloso soprattutto se si soffre di crisi asmatiche dovute a reazioni allergiche.

È importante lasciarlo acceso anche durante le ore di riposo, perché così il nostro organismo riposa meglio, e di conseguenza ne beneficia anche quando è sveglio.

L’unico momento in cui il purificatore d’aria va spento, è quando si aprono le finestre, in quanto si creerebbe un sovraccarico di sostanze inquinanti, rendendo il lavoro del depuratore del tutto inefficiente.
Come scegliere un purificatore d’ariaper acquistare con oculatezza un depuratore d’aria è necessario prima di tutto capire l’utilizzo che se ne vuole fare, tenendo presente alcuni punti.
SpazioÈ importante capire dove verrà utilizzato il purificatore: se servirà in un solo locale, allora sono più consigliati i modelli fissi. Se, al contrario, gli ambienti da depurare sono diversi, è preferibile acquistarne uno trasportabile.
Capacità di aspirazioneA seconda del tipo di modello scelto, la capacità di aspirazione cambia. Abbiamo a disposizione tre tipi di depuratori.

  • Purificatori d’aria con filtro HEPA: questo tipo di filtro fu utilizzato nella seconda guerra mondiale per ridurre al minimo l’emissione di particelle radioattive dai reattori nucleari. La protezione di filtraggio arriva anche al 99,97%. L’inconveniente è dato dalla manutenzione: bisogna cambiare spesso i filtri, e questo comporta maggiori spese. Solitamente, per arginare questo problema, sono dotati di una lampada a Led che ne riduce il ricambio, mantenendo il filtro più pulito.
  • Purificatori d’aria ad ozono: In questo caso, le particelle inquinanti vengono eliminate grazie al rilascio di alte quantità di ozono. Sono depuratori efficienti, ma poco utilizzati in quanto non si è ancora in grado di stabilire la nocività dell’ozono: la sua funzione biocida non ha una costante per poter essere valutata, in quanto varia a seconda delle condizioni ambientali.
  • Purificatori d’aria con ionizzatore: crea particelle elettriche caricate positivamente che attraggono quelle inquinanti, solitamente con carica negativa. In questo modo si aggregano, e precipitano. La rimozione dei residui nocivi non è permanente, perché terminata l’azione elettrostatica, tornano liberi, peggiorando il problema invece di risolverlo.

Puoi scegliere tra decine di modelli, in grado di soddisfare a pieno le tue esigenze, direttamente dal sito www.migliorpurificatorearia.it.
Come effettuare la manutenzione di un purificatore d’aria
Un purificatore d’aria non richiede eccessiva manutenzione, né per l’installazione né per il mantenimento dell’apparecchio.

Si mette in funzione con semplicità appena uscito dall’imballaggio, ed è importante munirsi di una spazzola a setole morbide ed un panno in microfibra per pulire periodicamente i filtri e mantenerne l’integrità più a lungo. Nonostante questo, a seconda del modello, dovranno essere cambiati ogni stagione vale a dire ogni tre mesi circa.
ConclusioneVisto il successo degli ultimi anni, i purificatori d’aria si sono tecnologicamente evoluti, seguendo i bisogni dei clienti. Dai modelli ultra silenziosi a quelli portatili, fino agli ultimi, collegati tramite smartphone. Tutti per migliorare la salute di chi ne ha bisogno.

Dopo l’esperienza del Covid-19, l’acquisto dei purificatori d’aria ha avuto una crescita esponenziale. Bisogna precisare una cosa: un depuratore è molto efficace contro residui ambientali dannosi, come batteri e allergeni, ma non c’è nessuna dimostrazione che siano efficaci anche contro i virus.

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