Griglie salvaprato, tutto quello che c’è da sapere

Griglie salvaprato, tutto quello che c’è da sapere

La cura di un manto erboso piuttosto che di un vero e proprio prato richiede un insieme di procedure assolutamente precise, mirate e accurate per far si che possano raggiungere il loro principale scopo, ovvero quello di preservare la bellezza del proprio prato contro la dura prova del tempo.

Innanzi tutto è bene fare subito una premessa sull’utilizzo di prodotti chimici per togliere le piante infestanti; non è questo quello che tratteremo inquanto riteniamo molto pericoloso l’utilizzo di questa tipologia di prodotto. Sul sito dell’ Inail vi è molta documentazione su come utilizzarli; un esempio lo si può vedere scaricando questo Pdf .


Concentriamoci sulla salvaguardia del prato! Purtroppo, i fattori che incidono negativamente sulla salvaguardia e sulla salute di un prato sono molteplici: basti pensare agli agenti meteorologici avversi quali vento, pioggia, grandine o ghiaccio, ma anche lo stesso smog cittadino in grado di ledere il benessere di ogni centimetro di verde.

Per contrastare tale annoso problema, però, l’industria edile ha messo a disposizione degli strumenti specificatamente finalizzati alla preservazione e alla protezione del proprio manto erboso: si tratta delle griglie salvaprato.
Cosa sono? Perché sono così utili? Quali sono i vantaggi che apportano e che dire delle modalità di utilizzo di questi specifici dispositivi?
Rispondiamo a ciascun quesito in questo articolo molto interessante, fornendo una panoramica piuttosto dettagliata in merito all’argomento!

Griglie salvaprato: definizione e funzionamento

Innanzitutto, è bene partire dalla definizione di griglia salvaprato: si tratta di un sistema composto da piastre di tipo modulare componibile che hanno lo specifico compito di rendere calpestabile e carrabile il prato senza apportare alcun danno di sorta.
Qualora il prato dovesse essere percorso da automobili o dal transito dei pedoni, le griglie salvaprato intervengono per mantenerlo folto e compatto nonostante i danni che i veicoli o le persone potrebbero arrecare.
Perché questo è possibile?
Basti pensare semplicemente alla composizione e alla struttura delle griglie: esse sono composte, infatti, da un’armatura che funge da sostegno solido, efficace e soprattutto resistente, in grado di dotare il prato di un grado di aderenza significativo.
Oltre a quanto appena descritto, le griglie salvaprato riescono anche a mantenere drenante la superficie del manto erboso scongiurando di fatto quelli che sono gli accumuli di fango che si potrebbero manifestare dopo un evento climatico abbastanza importante, come un temporale o una pioggia torrenziale.
Le celle delle griglie, infatti, sono progettate proprio per consentire il perfetto drenaggio dell’acqua durante i mesi particolarmente piovosi ma anche per trattenerla durante i periodi di siccità o di secca.
Per riassumere, adoperare una griglia salvaprato per proteggere il proprio manto erboso è un’ottima scelta dal momento che essa assicura un drenaggio dell’acqua ottimale, una protezione dagli agenti atmosferici pressoché completa e la trasformazione del prato in una superficie carrabile e calpestabile da qualsiasi elemento movente o semovente.
Che dire dei target di riferimento nei quali una griglia salvaprato risulta essere un validissimo alleato?

Le applicazioni di una griglia salvaprato

Alla luce delle caratteristiche che si celano alla base del funzionamento delle griglie salvaprato, è possibile dedurre i suoi campi di applicazione nei quali viene frequentemente utilizzata.
Ad esempio, uno dei principali target è il parcheggio o il pavimento carrabile, ossia un’area totalmente dedicata al posteggio auto ma che include una componente verde sulla sua superficie; utilizzando la griglia, si previene quello che è il normale deterioramento del manto erboso, consentendo un utilizzo ottimale della pavimentazione.
Oltre a ciò, anche gli impianti sportivi o i giardini dotati di prato sono particolarmente soggetti all’utilizzo di tali griglie, dal momento che risulta essere necessario fornire loro un metodo di drenaggio dell’acqua piovana che sia efficiente e rapido.
L’impianto sportivo, come un campo outdoor dedicato ad un certo sport specifico, può beneficiare di una griglia salvaprato specialmente nei momenti nei quali il campo non viene utilizzato: in questo modo, il manto erboso gode di una certa cura e riesce a perdurare per periodi di tempo maggiori del solito.
Che dire della trasformazione in sè di un prato in una superficie carrabile?
Cos’è necessario fare affinché questa procedura venga effettuata nel migliore dei modi?

Come trasformare un prato in superficie carrabile

Se si ha bisogno di rendere carrabile un prato dotato di griglie salvaprato, è necessario includere l’utilizzo delle piastre già a partire dalla fase di progettazione dei lavori.
Qualora al centro delle operazioni ci dovesse essere un’area di parcheggio dotata di tappeto erboso, è altresì possibile sostituire lo strato esistente integrandolo contemporaneamente con le griglie, in modo tale da ottimizzare il tempo dei lavori.
Ad ogni modo, affinché l’intero insieme delle procedure risulti essere efficace, è buono prevedere una soluzione che riesca a reggere il carico tramite l’utilizzo di griglie salvaprato in grado di sostenere circa 300 tonnellate per metro-quadro: in questo modo, qualsiasi pressione esercitata viene distribuita uniformemente sull’intera superficie erbosa, evitando danni permanenti e di variabile entità. Un buon modello di Salvaprato Grigliato Erboso si può trovare sul sito di E-inside (www.einside.it) nella categoria Giardino e Esterni. Avventuriamoci ora nella fase di descrizione del vero e proprio montaggio di una griglia salvaprato!

Le istruzioni per montare correttamente una griglia salvaprato

Avere le idee chiare su come montare una griglia è indispensabile per ottimizzare il tempo a disposizione e per ottenere dei risultati che si conformino alle proprie esigenze.
Ovviamente, prima di procedere con i lavori veri e propri, è necessario eseguire una posa ottimale, rimuovendo dal terreno oggetto della procedura i sassi, le erbacce o le radici sporgenti.
Dopodiché, è necessario stendere al di sopra uno strato compatto di materiale pietroso spesso circa 30 centimetri, in modo tale da proteggere gli strati sottostanti il grigliato.
Una volta fatto ciò, il tutto verrà coperto da un ulteriore strato di tessuto con una certa grammatura, necessario per evitare che il drenaggio dell’acqua piovana faccia spostare e sprofondare le componenti più fini; successivamente, si crea il letto di posa spesso circa 5 centimetri impiegando della ghiaia compatta, per poi applicare le griglie salvaprato agganciandole tra loro in modo corretto.
A questo proposito, potrebbe essere un’ottima scelta quella di integrare il tutto con delle cordolature, in modo tale da evitare che i bordi della struttura si deformino a causa della pressione che verrà esercitata sulla superficie carrabile.
Al fine di ottenere uno strato che sia il più drenante possibile, è opportuno riempire ciascuna cella della griglia con della ghiaia, riempendo anche gli alveoli con del terriccio costituito da sabbia e torba.
Per quanto riguarda la semina della parte più superficiale del manto erboso, è necessario selezionare attentamente le sementi dotate di un’elevata resistenza alla pressione e al calpestio.
Inoltre, è altrettanto importante avere cura della concimazione e dell’irrigazione del campo, valutando il grado di umidità presente: questo, infatti, è un fattore fondamentale per la crescita dell’erba sottostante lo strato di terriccio.
Una volta ultimata l’intera procedura di applicazione dello strato grigliato, sarà evidente come esso scomparirà sotto il tappeto erboso, dotando la superficie verde di un tocco di bellezza esteriore assolutamente degna di nota!

Insomma, le griglie salvaprato sono una soluzione veloce, efficiente e assolutamente sicura per avere cura del proprio manto erboso: solo così esso potrà durare a lungo nel tempo, senza rinunciare alla bellezza che solo la natura è in grado di possedere!

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