Come sistemare un open space

Come sistemare un open space

Innanzitutto andiamo a definire cosa si intenda per Open Space. 

All’interno di un edificio o di un abitazione, uno spazio Open Space è un ambiente unico, che non ha pareti divisorie o elementi strutturali, e che ospita, al suo interno, funzioni abitative differenti, come può essere una cucina a vista che convive, in uno stesso spazio, con un salone, anche grande, se le metrature sono generose.

Per legge la dimensione minima di un open space (ad esempio soggiorno con spazio cottura) è di 17/18 mq, ma può cambiare in base al regolamento edilizio del comune di residenza, e si tratta generalmente di una metratura che può andare bene per una persona single.

 

L’open space è la soluzione ideale per organizzare modo funzionale gli ambienti in cui vivi, e condividere ogni aspetto del quotidiano, soprattutto in un bilocale, la casa romantica per eccellenza, l’ideale per le giovani coppie, dove ogni centimetro può essere prezioso. 

L’Open Space però non và confuso con il Loft. Si potrebbe pensare che i due termini siano sinonimi, ma in realtà non è così, perché, mentre il loft è un appartamento ricavato da quello che un tempo era un locale industriale o commerciale ora dismesso, l’open space raggruppa più ambienti a pianta libera e non divisi da pareti, che si trovano all’interno di una stessa casa.

Ogni angolo dell’open space ha le sue caratteristiche. Prendendo ad esempio una zona con soggiorno e cucina si andranno a definire gli spazi a secondo l’uso che si pensa di farne.

Se il soggiorno lo vivi come un luogo di conversazione e di condivisione o come il tuo angolo lettura, due divani posti frontalmente potrebbero creare uno spazio simmetrico adatto ad adempiere a queste funzioni. 

Se invece di solito preferisci riservare questa area alla visione della tv, potresti optare per una composizione che faccia del dispositivo un elemento focale, attorno al quale posizionare tutti gli altri arredi, anche se non per forza deve essere la televisione, ma potrebbe essere un oggetto di design o un camino che diventa il focus del tuo spazio. 

Per evitare sovraffollamenti alla vista e impedimenti, e bene tenere sempre uno spazio di manovra tra un mobile e l’altro di almeno 80 centimetri, e magari, per esempio, accostando elementi o complementi d’arredo voluminosi, ad altri sottili e piccoli. 

Puoi utilizzare anche mobili uguali ma poi andando a posizionarli in maniera da differenziare gli spazi d’azione, come fossero stanze differenti, oppure puoi usare altri elementi per sottolineare la funzionalità di una zona rispetto ad un’altra.

Aggiungendo un tappeto sotto un gruppo di poltrone, ad esempio, per creare una zona conversazione, oppure collocando un bel lampadario su un tavolo, una zona pranzo oppure una poltrona con una lampada dalla luce soffusa per delimitare un’area lettura.

Che tende mettere in un open space?

Le tende riescono a trasformare e completare la decorazione di una stanza. In loro assenza, ogni casa appare vuota e trascurata. La funzione delle tende non è solo quella estetica: filtrano la luce del sole, proteggono la privacy e possono contribuire all’isolamento termico e acustico della stanza.

Il colore è l’elemento più caratterizzante e andrebbe scelto solo dopo aver concluso con la tinteggiatura, l’arredo e le altre decorazioni (tappeti, lampadari, stampe etc.). In questo modo si può avere una visione d’insieme dello stile e dei toni della stanza.

Ogni colore ha la capacità di creare un’atmosfera differente e riflette la personalità di chi la abita. Per uno stile sofisticato, scegli tende della stessa tonalità delle pareti o qualche tono più scuro. Se preferisci il contrasto e ambienti più vivaci, opta per tende di un colore acceso e in contrasto con il colore delle pareti e dell’arredo.

Il colore della tenda modifica la luminosità della stanza: per le stanze piccole è meglio orientarsi su tonalità chiare, che fanno sembrare gli spazi più ampi. Se la stanza è grande, possono essere usati anche colori più scuri.

I toni chiari sono più indicati per stanze poco luminose, perché lasciano passare più luce. I colori scuri o accesi vanno bene per gli ambienti più esposti al sole, perché schermano di più i raggi solari.

I colori chiari come bianco, crema, avorio e ecru trasmettono una sensazione di luce, eleganza e pulizia. Stanno bene in tutti gli ambienti e lasciano passare più luce creando un’atmosfera fresca, luminosa e spaziosa.

Come disporre i mobili in un open space?

La grande sfida per progettare un open space, è di ottenere un ambiente ampio ma non dispersivo, che conservi una coerenza stilistica globale. Se l’ambiente è molto ampio, è meglio evitare controsoffitti che abbassino ulteriormente l’altezza, rendendo l’ambiente sproporzionato.

Avendo un ambiente unico, per progettare un open space è bene adottare  un arredamento “trasformista” capace di adattarsi a funzioni diverse. Prima di decidere come disporre i mobili, chiediti però sempre, qual è il loro scopo in quel determinato spazio.

In un open space, che comprenda una zona cucina e una zona soggiorno, il divano gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio complessivo che intercorre tra il soggiorno e gli altri ambienti. Si può scegliere di sistemarlo parallelamente alla parete attrezzata, per una visione ottimale della tv, e davanti alla zona cucina, come a creare una separazione tra le zone. 

Puoi anche scegliere di sistemare due divani disponendoli ad angolo, inserendo nell’angolo magari un piccolo tavolo con una bella lampada sopra. Questa disposizione, che non è in relazione diretta con la parete della televisione, è perfetta se si vuole far risaltare la convivialità della zona e  lasciare libero uno spazio per il tavolo da pranzo.

Tieni sempre uno spazio di manovra tra un mobile e l’altro di almeno 80 centimetri, per evitare sovraffollamenti visibili e impedimenti, cercando al contempo di creare un equilibrio visivo tra gli elementi, accostando elementi o complementi d’arredo sottili e piccoli ad altri più voluminosi.

Se devi invece arredare un open space di 20-30 mq, il consiglio è quello di prestare molta attenzione alla scelta oltre dei mobili anche degli elementi di arredo ed in particolare dei colori. Tonalità brillanti come il bianco, il beige o il giallo hanno infatti il merito di ampliare la percezione dello spazio, al contrario i colori scuri la rimpiccioliscono.

Post simili