Serre bioclimatiche, stanze di vetro virtuose

Serre bioclimatiche, stanze di vetro virtuose

Accumulano calore naturale in inverno e favoriscono la ventilazione d’estate. Cosi le serre bioclimatiche migliorano l’efficienza energetica, e i consumi, di un edificio.

La serra bioclimatica è una delle migliori soluzioni di architettura sostenibile per l’isolamento termico di un interno. Inoltre, il suo alto impatto estetico l’ha resa spesso un elemento caratterizzante anche per edifici che non seguono strettamente le regole della bioedilizia.

Questo tipo di struttura può essere realizzata nelle abitazioni, ma anche in uffici, locali commerciali, scuole, ospedali, come strumento sia funzionale, sia architettonicamente gradevole. In generale, una serra bioclimatica e un vano interamente vetrato (vedi come ottenere con il vetrocemento luce naturale), con infissi ad alta efficienza, orientato preferibilmente a Sud, o comunque in modo da essere raggiunto dai raggi solari anche in inverno, posto al confine con la casa oppure integrato con essa. Al suo interno deve trovarsi un elemento che funzioni da massa di accumulo termico, per esempio un pavimento in grado di assorbire e rilasciare lentamente il calore.

I principi secondo cui la serra bioclimatica funziona cambiano a seconda delle stagioni. In inverno la struttura viene tenuta con i vetri chiusi, in modo da poter accumulare calore dai raggi solari che la colpiscono durante il giorno.

Il calore racchiuso all’interno si distribuisce poi nella casa. Durante l’estate i vetri vengono aperti, creando cosi un sistema di ventilazione naturale che raffresca i vari ambienti dell’abitazione. Alla serra possono eventualmente essere aggiunti dei sistemi di schermatura che evitano l’eccessiva insolazione (tende, pannelli removibili, vegetazione a foglie caduche eccetera). Il risparmio in termini di energia spesa per il condizionamento invernale ed estivo è notevole, e può arrivare fino a un taglio di costi e consumi di circa un terzo.

I professionisti a cui rivolgersi

Una serra può essere ideate e realizzata da architetti, ingegneri, artigiani tecnici esperti del settore. Si deve però fare attenzione che il progetto e la sua messa in opera rispettino gli standard richiesti per raggiungere il risparmio energetico, e permettono pertanto alla struttura di classificarsi come serra bioclimatico. Di seguito, ecco due esempi di aziende a cui rivolgersi a seconda delle esigenze.

  • TS Aludesign opera nel settore della progettazione, della vendita e della realizzazione di verande, serre e giardini d’inverno. L’azienda offre servizi diretti al cliente per l’ideazione e la costruzione di serre che, oltre al valore architettonico, offrono anche un efficace strumento di rispormio energetico. Le soluzioni applicabili sono adattate di volta in volta alle esigenze del committente per lo sfruttamento della spazio. I materiali utilizzati sono certificati da un marchio di qualità.
  • METRA si occupa della produzione e della commercializzazione di profilati in alluminio e accessori per diverse realizzazioni, fra cui anche le verande. I clienti diretti dell’azienda sono il serramentista, che realizza la costruzione, l’architetto o l’ingegnere, che progetta i sistemi. La vasta gamma di profilati e accessori – tutti certificati – prodotti da METRA consentono di realizzare diverse soluzioni architettoniche, per forme e dimensioni.

Come si realizza

Una serra bioclimatica può essere realizzata in diversi modi, a condizione che abbia una buona esposizione ai raggi del sole. Perché una serra possa essere considerata bioclimatica, e quindi contribuire al risparmio energetico dell’abitazione, con conseguente diminuzione di consumo e di costi, deve trovarsi preferibilmente a Sud, e comunque essere libera da ombreggiamenti.

Può essere ricavata da una terrazza a vasca (scavata nella copertura), da una loggia, da un balcone, oppure direttamente addossata a un muro perimetrale della casa. La struttura si compone di serramenti apribili con taglio termico (in grado cioè di isolare dall’esterno, grazie all’interposizione di un cuscinetto d’aria all’interno del telaio stesso) e di vetri ad alta efficienza (doppi o tripli vetri con camera d’aria).

Per evitare un’eccessiva insolazione estivo, può essere predisposto un sistema di ombreggiamenti, come una vegetazione a foglie caduche, oppure un sistema di tende mobili.

Cosa dice la normativa nel nostro Paese

La Funzionalità e il pregio architettonico della serra bioclimatica hanno fatto si che quasi tutte le regioni in Italia abbiano integrate nella propria normative. Di solito, qualora la serra venga realizzata secondo criteri che favoriscano l’efficienza energetico della casa, la normativa prevede che essa se considerate come “vano tecnico”, quindi non incida nella cubatura.

Questa vuol dire che la serra, pur essendo uno spazio abitabile, verrebbe per legge considerate alla pari di un vano caldaia o dei cavi per gli impianti. Risulta perciò un volume fruibile concesso gratuitamente.

Ciascuna regione ha però recepito la normativa a modo suo e in funzione del proprio piano energetico regionale. Pertanto, per avere maggiori informazioni, e necessario rivolgersi all’ufficio regionale competente, in modo da non incorrere in vincoli storici, paesaggistici o di altro tipo.

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