Come comporre l’arredamento completo per il salotto

Come comporre l’arredamento completo per il salotto

Nell’appartamento che devi arredare a partire da zero ciascuna stanza e ciascun ambiente hanno un ruolo preciso: cucina, camera da letto, bagno, persino ingresso e così via. Forse solo la cameretta dei ragazzi, quando è presente, si distingue come ambiente che deve racchiudere in sé più funzioni tra di loro anche molto diverse, e probabilmente merita un discorso a parte; c’è però uno spazio che non abbiamo ancora menzionato ma che è di certo il più vissuto di tutta la casa, deputato al relax, alla convivialità e alla fruizione dei propri interessi e passioni. Ci riferiamo al salotto o zona living, che anche se può essere interpretato e sfruttato in modi differenti è in ogni caso quello che dal punto di vista degli arredi che lo devono comporre il più eterogeneo.
Non a caso è proprio nel salotto, e per il salotto, che trova posto la maggior parte dei complementi d’arredo che popolano i cataloghi dei più prestigiosi marchi, a dimostrazione di come scegliere i pezzi giusti è un lavoro impegnativo al fine di ottenere un ambiente armonioso ed equilibrato. Cercheremo di soffermarci sui pezzi fondamentali, i veri immancabili, in una guida che ci auguriamo tu possa trovare utile per poi metterla in pratica.

Gli elementi d’arredo di un salotto

Possiamo cercare di schematizzare al massimo la composizione di un salotto o zona giorno elencando quei pezzi che mai e poi mai possono mancare per renderlo confortevole, accogliente e funzionale, e che per noi sono:

  • Il divano
  • Il tavolo da pranzo con sedie
  • Una parete attrezzata o una libreria
  • Altri complementi d’arredo, in base a gusti e necessità.

I divani per un salotto moderno

In un ampio showroom di arredamenti con esposizione di divani di diversi tipi (quello che abbiamo linkato come esempio si trova in provincia di Napoli) ti renderai conto di quanto sia privilegiato il ruolo di questo elemento d’arredo, il vero fulcro attorno al quale ruotano tutta la vita e le attività del salotto. Poco importano le caratteristiche quali la forma e le dimensioni, o per meglio dire: in ogni ambiente, a seconda della sua pianta e della metratura ci sarà un modello più indicano da scegliere in una famiglia di varianti che include i divani lineari, quelli con penisola o quelli angolari, senza dimenticare i pratici divani letto. Ciò che stiamo cercando di chiarire è che puoi rinunciare a qualsiasi altra cosa, in salotto, ma non al divano giusto per le tue abitudini, necessità e preferenze, per cui dovrai sempre trovargli uno spazio e molto spesso è proprio questo il punto di partenza attorno al quale si articola poi la scelta degli altri arredi.

Il tavolo da salotto con le sedie

Anche per la scelta del tavolo il primo parametro dal quale partire prima di valutare le diverse soluzioni è l’ampiezza del tuo salotto. Se non hai problemi di spazio potrai a cuor leggero e senza timori di un ingombro che soffocherebbe l’ambiente orientarti su un modello con piano d’appoggio generoso, che potrai sfruttare non solo in occasione di pranzi con numerosi invitati ma anche per altre attività; l’alternativa sempre valida, se invece non vuoi che il tavolo sia troppo invadente, sta nei modelli allungabili, oggi proposti con dei sistemi di apertura molto più fluidi e pratici rispetto al passato e che in pochi gesti cambiano aspetto e dimensioni. Alle sedie va dedicato un discorso a parte: sebbene molti amino una certa continuità di stile o persino cromatica nell’abbinamento con il tavolo, si sta da alcuni anni facendo largo una tendenza opposta e orientata sulla contaminazione tra gli stili.
Parliamo di un vero e proprio mash-up che crea contrasti solo all’apparenza accentuati e che addirittura spinge molti ad acquistare tavolo e sedie in momenti separati e distinti, ovviamente dopo aver rilevato che le relative altezze siano compatibili.

La parete attrezzata e le librerie

Non può dirsi salotto o living infine se manca una componente dell’arredamento come una parete attrezzata, anche se alcuni preferiscono una versione meno elaborata e meno “impegnativa” come una libreria con vani anche di diversa altezza. Anche in questo caso la decisione va presa in base non soltanto a gusti e preferenze estetiche ma anche secondo le proprie abitudini. Si presuppone infatti che una parete attrezzata nasca proprio per assolvere a diversi compiti, non solo quelli contenitivi o espositivi ma anche quelli legati all’intrattenimento, dal momento che spesso la struttura si sviluppa attorno ad un vano più o meno centrale posizionato di fronte al divano e che accoglie la TV. Mensole, ripiani e vani portaoggetti hanno la funzione di contenere non soltanto oggetti di design quali vasi, soprammobili oppure ancora cornici con fotografie di momenti belli da ricordare, ma anche tutti i diversi device tecnologici quali decoder e consolle di gioco ai quali in pochi rinunciano. Il grande vantaggio delle pareti attrezzate sta nell’estremo versatile dinamismo della loro composizione che permette di realizzare progetti cuciti su misura sfruttando la modularità. Si possono alternare vani a giorno con vani chiusi da ante, disporli in maniera simmetrica oppure sfalsata, modificare a piacimento le dimensioni ed anche le posizioni delle mensole senza limiti di sorta alla propria creatività.

Le librerie moderne

Una libreria è forse più classica e canonica come progetto rispetto ad una parete attrezzata, ed è la soluzione preferita da chi ama tenere in esposizione raccolte o collezioni, basti pensare ai vinili oggi tornati di moda ma anche ai libri e perché no a fumetti e graphic novel, ma gli scaffali assolvono benissimo anche al compito di ospitare oggetti di design.
Le evoluzioni del design hanno però assegnato un ruolo inedito proprio alle librerie: stante infatti la tendenza a comporre progetti architettonici caratterizzati da ampi open space non è inusuale che essi vengano corredati da librerie bifacciali che oltre a dividere e delimitare visivamente gli spazi assegnando la funzione a ciascuno di essi hanno anche il pregio di lasciar passare la luce, mentre un’evoluzione ancora più avveniristica è rappresentata dalle librerie sospese che calano dal soffitto senza toccare il pavimento e che aggiungono un tocco di originale e ricercata eleganza a qualsiasi progetto oltre ad enfatizzare ancor di più la luminosità di tutta la stanza nel suo insieme, alleggerendone l’impatto visivo.

Madie e altri complementi d’arredo

Se quanto elencato fino ad ora rappresenta ciò che è realmente immancabile nell’arredo completo di un salotto, ci sono però diversi altri complementi d’arredo che possono contribuire alla definizione della personalità e dello stile di un ambiente, oltre a contribuire alla comodità ed alla funzionalità. Ci limitiamo ad elencarne un paio:

  • Le madie di design trovano oggi ampio spazio nei cataloghi di tutti i principali marchi, anche in virtù della loro natura di mobili polivalenti e multiuso adatti ad ogni occasione. In un tempo abbastanza lontano la madia serviva come contenitore per la farina e altre derrate alimentari, e non mancava mai in casa, mentre negli ultimi anni è stata rivalutata e valorizzata come elemento d’arredo pratico per le sue capacità contenitive ma non troppo ingombrante, ideale per riempire una parete altrimenti troppo spoglia ma senza appesantire l’ambiente, utile per stivarvi gli oggetti più disparati specie nella zona giorno, gratificante alla vista per le soluzioni sempre più elaborate ed articolate sia per la forma e le misure che per le finiture di ante e ripiani.
  • I tavolini di design costituiscono l’altro complemento d’arredo che, sebbene accessorio e non strutturale, secondo noi non può mai mancare. Nel loro caso la creatività dei più affermati designer ha davvero campo libero con la progettazione di forme originali, inedite e spesso avveniristiche che trovano una perfetta collocazione anche in spazi più sobri proprio in virtù del gradevole contrasto estetico.
    I più moderni ed apprezzati tavolini di design non sono però soltanto dei “giochi” estetici fini a sé stessi, perché nonostante forme e materiali vengano lavorati anche con criteri inconsueti e che rompono gli schemi, ci sono delle precise funzioni pratiche alle quali devono assolvere. Se si ha un divano lineare disposto lungo il muro, ad esempio, vanno posti accanto come ripiano d’appoggio per una lampada o per altri oggetti e completano la parete; un divano con penisola magari a centro stanza è invece completato nel suo uso quotidiano da un tavolino posto proprio di fronte dove appoggiare i telecomandi, un libro o una rivista che si sta leggendo, una tisana che si sta sorseggiando.

Conclusioni sull’arredamento del salotto

Il soggiorno o zona living è forse l’ambiente che durante la scelta degli arredi può dare le maggiori soddisfazioni ad un patito dell’interior design, proprio in virtù dell’occasione ghiotta per esprimere la propria personalità creativa scegliendo arredi molto eterogenei nelle loro destinazioni d’uso. La libertà compositiva è notevole, specie se comparata con altri spazi di casa, ma il consiglio è quello di non eccedere e di non strafare per non creare disarmonie con degli errori che renderebbero lo spazio poco versatile e per nulla elegante.

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