Quando è meglio vendere casa

Quando è meglio vendere casa

Sei intenzionato a mettere sul mercato il tuo immobile, lo hai reso appetibile e hai curato tutta la documentazione, al fine che non vi siano documenti mancanti o incompleti.

 

Hai anche trovato sul mercato la tua nicchia, e hai individuato il tuo acquirente tipo, e ti starai chiedendo cosa ancora bisogna sapere, prima di vendere definitivamente .

 

E’ sempre difficile capire cosa sapere prima di vendere casa. C’è sempre la paura di fare un passo falso, vendere ad un prezzo troppo basso, o magari mettere sul mercato un’immobile che non rispetti alcune norme fondamentali.

 

Magari ti starai anche chiedendo se ci sia un periodo migliore per vendere casa, perché hai intenzione di apportare delle ultime modifiche, per aumentare il suo valore sul mercato.

 

Sappi che il periodo migliore per la vendita delle case, quello in cui potresti avere maggiori visite al tuo immobile, da parte di quelli che sono i potenziali clienti è senz’altro quello che va da Maggio fino a Luglio, prima delle vacanze estive. 

 

La bella stagione permette infatti, di fare delle fotografie d’impatto che esaltano la luminosità di un appartamento e gli spazi esterni quali le logge e i terrazzi, e questo, ovviamente, favorisce il numero delle visite, e suscita l’interesse dei clienti.

 

Il mese di Settembre, in concomitanza con il rientro dalle vacanze estive, è un altro periodo in cui si effettuano molti appuntamenti di vendita. L’inizio della nuova stagione rappresenta quindi, per molte famiglie, il momento in cui fare il passaggio in una casa nuova

 

il periodo peggiore per vendere casa, quello in cui trovare un acquirente potrebbe essere più difficile, è sicuramente durante le vacanze estive. In quel periodo, la maggior parte delle persone è fuori città, e pensa alle vacanze e ai weekend al mare o in montagna. 

Non è un caso se anche le agenzie immobiliari sono chiuse, specialmente in agosto: alcune città sono praticamente vuote e gli annunci immobiliari perdono di interesse.

 

Il mercato immobiliare, per l’anno 2023 prevede una flessione del numero di rogiti dovuto a un rialzo generale del valore delle case e al ridimensionamento dei prestiti. 

 

Inoltre, l’aumento dei tassi di interesse sui mutui si sta rivelando problematico, anche per le compravendite garantite dallo Stato, ovvero quelle per gli under 36. Oltre a ciò, bisogna considerare l’impatto della diminuzione del potere di acquisto legata ai rincari dell’energia.

Come faccio a sapere quanto vale la mia casa?

Sapere come calcolare il giusto valore di un ummobile, quando si tratta di venderlo o acquistarlo, è fondamentale,  saperne stimare correttamente il valore, è molto importante, al fine di poter eseguire una buona trattativa.

 

L’esperienza di acquisto, affitto o vendita di un’abitazione, in molti la vedono come un percorso ricco di interrogativi, soprattutto riguardanti il giusto prezzo della casa.

 

Molte volte le offerte tardano ad arrivare, a volte addirittura non arrivano affatto, mentre in altri casi, pochi, fioccano.

 

Dietro l’assenza di offerta potrebbe celarsi una stima eccessiva del valore dell’immobile, al contrario, quando la richiesta abbonda potrebbe significare che ci sia una sottostima dell’abitazione.

 

Una cosa importante da fare, è quella di calcolare il giusto valore di mercato, ma di non confonderlo con il valore catastale dell’immobile, che è a sua volta utile in caso di acquisto, in quanto funge da base per calcolare le imposte di registro, ipotecaria e catastale.

 

Nello specifico, il valore di mercato, viene stimato sul valore al quale l’abitazione viene venduta, in data di valutazione, tra acquirente e venditore. Si tratta di un valore esprimibile in funzione delle caratteristiche tecniche e economiche dell’immobile.

 

L’operazione per calcolare il valore di mercato prevede la moltiplicazione tra superficie commerciale, quotazione al mq e coefficienti di merito.

 

Il sito dell’Agenzia delle Entrate fornisce degli strumenti utili per calcolare la quotazione al metro quadro di un immobile (OMI), tenendo conto proprio della città di riferimento e della strada in cui si trova la casa. 

 

Sullo stesso sito potrai trovare anche tutto ciò che riguarda l’affitto del tuo immobile qualora lo volessi affittare, ma non solo, il sito ti può aiutare anche nel caso di risoluzione del contratto, che sia di affitto o vendita, o nel caso che fra le parti si sia pattuito un comodato d’uso.

Come si fa a vendere una casa senza agenzia?

Di solito a chi non riesce a vendere casa, viene detto che probabilmente l’immobile è in cattive condizioni, in uno stato di manutenzione scadente, oppure che si trova in una zona poco appetibile.

 

Chi cerca di comprare casa in genere vuole abitare l’immobile da subito, o anche darla in affitto. Quindi se l’immobile è occupato da un usufruttuario, e stai cercando di vendere la nuda proprietà, anziché la piena proprietà, la vendita può essere difficile.

 

Anche in questo caso la vendita dell’appartamento non è impossibile, ma richiede tempi più lunghi. 

 

Innanzitutto, il primo passo da fare, non essendo presente un’agenzia immobiliare che faccia da mediazione tra le parti, sarà quello di fare una proposta di acquisto e realizzare un contratto preliminare di compravendita.

 

Si definisce contratto preliminare, un contratto intermedio con cui le parti si impegnano una a vendere il proprio immobile e l’altra ad acquistarla ad un prezzo e ad una scadenza predefiniti.

 

Alla fine del processo di compravendita, sarà necessario presentarsi davanti ad un notaio per la stipula del rogito notarile. L’acquirente avrà il compito di scegliere il notaio e pagherà la parcella, salvo diverso accordo fra le parti.

 

I documenti necessari per vendere casa sono molti. Il controllo della documentazione permette di avere garanzia sul fatto che l’immobile sia idoneo ad una compravendita.

 

Se sono presenti degli abusi edilizi, sarà necessario presentare una sanatoria. Il consiglio è quello di verificare tutta la documentazione per evitare di incorrere in sorprese che possano interrompere la compravendita. Alcuni di questi documenti sono l’APE, il certificato di agibilità, il titolo di proprietà e il certificato di abitabilità.

Se vuoi sapere anche come vendere al meglio il tuo immobile sul quale gravi un mutuo, puoi leggere il seguente articolo: https://www.ideare-casa.com/come-si-fa-a-vendere-casa-velocemente/

Post simili